Ossessioni americane by Ossessioni americane. Storia del lato oscuro degli Stati Uniti
autore:Ossessioni americane. Storia del lato oscuro degli Stati Uniti
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 123
editore: Marsilio
pubblicato: 2017-08-29T16:00:00+00:00
Alle origini dellâisolazionismo
Alla nascita degli Stati Uniti era necessario inculcare negli americani il culto nazionalistico per lâidentità della nuova Repubblica. Gli abitanti delle tredici colonie si erano ribellati allâInghilterra di re Giorgio III , la maggiore potenza navale dellâepoca, e avevano combattuto per alcuni anni con un esercito di milizie organizzato e guidato dal generale George Washington. Per passare dalla condizione di ex colonie [3], tra loro distanti e disomogenee, allâunità nazionale costruita sulla base di atti di significato storico come la Dichiarazione dâIndipendenza del 1776 e la Costituzione del 1787 fu necessario un intenso lavorìo dedicato a diffondere e consolidare lo spirito nazionalistico senza il quale non sarebbero neppure sorti gli Stati Uniti dâAmerica.
La Repubblica nascente, per riconoscersi come entità federata, adottò alcuni simboli rappresentativi dellâidea nazionale distinta dai territori circostanti in mano alle potenze europee: al sud degli spagnoli; ad ovest dei francesi e a nord degli inglesi. Vi era dunque una ragione per cui i luoghi delle battaglie dellâIndipendenza e le città dove furono firmati i documenti fondativi della nazione furono considerati sacri. I padri fondatori, firmatari dei documenti costitutivi della Repubblica federale, furono proclamati eroi della patria, a cominciare dal comandante dellâesercito federale, George Washington, nominato primo Presidente degli Stati Uniti (1789-1797), e dagli altri costituenti tra cui Thomas Jefferson, futuro terzo Presidente (1801-1809). La bandiera a stelle e strisce adottata nel 1777 fu subito oggetto simbolico di venerazione, e tale è rimasta per lâintera vicenda nazionale, soprattutto nei drammatici momenti come lâ11 settembre 2001. A sua volta il motto «E pluribus unum», iscritto nel sigillo presidenziale, significò la volontà di tenere unite le genti di diversa origine di quelle parti del nuovo mondo che si riconoscevano nella bandiera stellata.
Lâoriginario spirito nazionalista degli Stati Uniti fu convalidato dalle idee messe in circolazione dallâélite culturale di un popolo che non aveva una tradizione autonoma se non quella derivante dalle origini religiose delle varie chiese e dal pensiero illuministico circolante nei paesi progrediti. Il mito dellâorigine sacra della nazione fu alimentato dallâidea che lâAmerica fosse stata fondata per volontà divina al fine di edificare una «Gerusalemme in terra», indenne dai peccati e dai mali che affliggevano le nazioni europee.
Il mito sullâorigine della colonizzazione â il viaggio dei pellegrini sulla Mayflower sbarcati nel 1620 a Cape Cod â si intrecciava con la missione che gli americani avrebbero dovuto assolvere sullâintero continente. Gli Stati Uniti, secondo i padri fondatori, dovevano essere considerati a tutti gli effetti uno Stato fornito dei diritti sovrani, dotato da leggi superiori e dalla geografia del diritto di colonizzare lâintero continente come in effetti avvenne nel corso di un secolo a costo di guerre, stermini di pellerossa, avanzamento della frontiera e trattati commerciali imposti anche con la forza.
Fu proprio Thomas Jefferson, artefice della Dichiarazione di Indipendenza, a teorizzare la separatezza da tutto ciò che rappresentava un legame con gli intrighi e le complicazioni della politica europea. Il Presidente che inaugurò il diciannovesimo secolo era convinto che lâAmerica con i suoi istituti repubblicani e grazie allâisolamento degli
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